Non è successo niente
Traduzione e postfazione di Monica Pavani
Per Dora – che è su un treno che la porta in un paesino del sud d’Italia, al capezzale del padre morente – l’incontro con un uomo sconosciuto sembra essere l’avvenimento che cambierà la sua vita oppure, forse, “non è successo niente”
Mentre è in viaggio verso il padre morente, Dora incontra sul treno un uomo mai visto prima, Francesco, e, una volta che la corsa si arresta a causa di un suicida che si è buttato sui binari, decide di scendere a Prato dove vivrà con lui un’avventura amorosa a suo modo importante, di cui tuttavia non si intuisce la destinazione: finirà nel nulla o diventerà la storia della sua vita?
Non è certo un caso che la protagonista intraprenda un viaggio verso l’Italia meridionale, e per di più in treno. Ciò implica innanzitutto il passaggio repentino da una vita regolata e prevedibile al caso più imponderabile.
Su quel treno anche la narrazione subisce dei sussulti che la scuotono dal suo andamento lineare, mentre Dora sembra solo assistere e lasciarsi condurre verso qualcosa che sarà solo la vita a decidere.
Informazioni aggiuntive
- anno: 2004
- numero collana: 22
- pagine: 130
- ISBN: 978-88-86780-50-6
- prezzo: € 12,00
- acquista: Fuori commercio
Sylvie Neeman Romascano
È nata a Losanna e vive nei dintorni di Montreux. Dopo essersi laureata in Lettere, ha iniziato a insegnare e ad occuparsi di critica letteraria, nella quale si è specializzata soprattutto in letteratura per l’infanzia. Rien n’est arrivé, pubblicato in Francia nel 2001 e tradotto anche in tedesco oltre che in italiano, è il suo primo romanzo. Ha pubblicato poi un libro per adulti e cinque album per bambini, tra cui Quelque chose de grand (2012) e Le petit bonhomme et le monde (2016), con le illustrazioni di Ingrid Godon, entrambi “Coup de Coeur” del “Centre National de la littérature pour la jeunesse (BnF)”.